«Io, non pugliese, realizzerò sogni pugliesi»
di Anna Paola Concia . Candidata alla Camera - Circoscrizione Puglia
Cari amici e cari compagni pugliesi, voglio provare a rispondere alle richieste di Maria Grazia Donno scritte in un articolo di qualche giorno fa su questo giornale. Maria Grazia giustamente lamenta le difficoltà nella composizione delle liste per le politiche 2008. Le esclusioni di mondi, di pezzi importanti di questo territorio. Sappiamo come sia accaduto tutto in fretta: la caduta del governo Prodi, le elezioni anticipate. Il tutto mentre noi del PD stavamo strutturando il partito. La composizione delle liste è figlia anche di questo momento. Anche, perché ovviamente non ci sono giustificazioni. Mi sento chiamata in causa, e certamente non mi sottraggo di fronte alle responsabilità . Come tutti sanno non sono pugliese, sono abruzzese trapiantata a Roma. La mia è come si dice in gergo “una candidatura nazionaleâ€. Sono stata scelta a rappresentare il PD e di rappresentarlo in questo territorio perché da anni, prima nei DS e ora nel PD,  mi impegno in una battaglia sui diritti civili e sulla laicità della politica, e perché sono una donna di sport, faccio la manager sportiva da sempre come da sempre lavoro con i giovani. Quando mi è stato chiesto di candidarmi, mi sono messa a disposizione del Partito. E sono felice che la scelta sia ricaduta su questa regione. Lo dico senza né retorica e senza furbizia. Chi mi conosce sa che non sono categorie che mi appartengono. Sono andata via dall’Abruzzo anni fa, sono un’emigrante. E quando lo feci giurai a me stessa che non avrei mai rinnegato le mie origini di donna meridionale. Per questo sono felice di essere qui, perché ho la possibilità di restituire a una regione come la Puglia la mia esperienza, la mia passione. L’ho detto quando ho firmato l’accettazione della candidatura: se verrò eletta rimarrò un parlamentare della Puglia e di questa terra mi occuperò. Sarò orgogliosa di farlo perché il sud ha bisogno che le sue energie umane possano rimanere e contribuire al suo sviluppo, alla sua crescita. Qualche giorno fa qui a Bari parlavo con un ragazzo trentenne, laureato in economia aziendale che vorrebbe occuparsi di marketing sportivo. E’ una grande passione per lui. Mi spiegava che, forse, per realizzare questo sogno dovrà andare via dalla Puglia. Gli ho risposto che non è così, che i propri sogni è più bello realizzarli lì dove si è nati. Lì dove si è vissuti, lì dove sono i nostri amici, i nostri affetti. E questo vorrei che fosse il mio impegno: fare in modo che i giovani pugliesi possano costruire in questa terra l’opportunità di realizzare i propri sogni. Perché la buona politica è quella che rende possibile la crescita di un paese contando su tutti i suoi talenti.Â