Abdoul Salam Guiebre aveva 19 anni e si sentiva italiano. No, era italiano. Aveva solo un altro colore della pelle. Voglio dire solo questo: nel nostro paese oggi c'è chi si sente autorizzato alla violenza contro chiunque sia "diverso" perché ci sono nomi come Alemanno, Moratti, Tosi, Maroni, Gentilini che governano questo paese. I loro nomi sono rassicuranti per chi ritiene che l'intolleranza sia "cosa buona e giusta". E' loro la responsabilità indiretta di questo clima. A loro la responsabilità di dissociare i loro nomi dalle tentazioni xenofobe e omofobe di chi si è sentito in questi mesi legittimato. A noi sta un'altra responsabilità altrettanto grande. Quella di usare tutti gli strumenti culturali, parlamentari, politici per fermare questa deriva. Tutti siamo responsabili. Nessuno escluso.
Si può morire così?
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