Roberta Tatafiore, scrittrice, giornalista, femminista è stata una mia maestra come Alessandra Bocchetti, Letizia Paolozzi, Franca Chiaromonte, Angela Putino, Rosetta Stella e altre.
E' stata innanzitutto una maestra di libertà . Quella libertà che conservo preziosa come un gioiello. Che tengo nel cuore e nell'anima, in quello che faccio e che penso.
Roberta ha deciso di suicidarsi, e di andarsene come voleva e desiderava. Lo ha fatto con lucidità e determinazione.
Quando l'ho saputo ieri, mi sono sentita serena perché ho capito che era quello che voleva.
La libertà non è una cosa che si propaganda: si vive nella vita come nella morte.
E questo conserverò sempre di lei, anche adesso, anche oggi quando sarebbe facile provare altri sentimenti.
Non li provo. Porto con me il dolore intimo di chi non c'è più. Del fatto che avevamo detto che dovevamo incontrarci, e non è successo.
Sono solo felice per quello che mi ha dato e mi ha regalato nella vita come nella morte.
Questo si aspetta da me.