L'Unità di oggi

L’Unità di oggi

unita.jpegSe si sceglie di integrare - Immigrati che fare?

di Anna Paola Concia

E’ ricominciata la caccia allo straniero violentatore. Ricordate la caccia agli albanesi di qualche anno fa? Sembrava che il solo problema del nostro paese fossero gli albanesi cattivi e violenti. Oggi rilanciamo, l’oggetto delle nostre ossessioni sono “tutti” gli extracomunitari.

E’ una vera e propria campagna mediatica, fumo negli occhi. E se non riusciamo a guardare le brutali violenze su ragazze inermi con occhi lucidi, rischiamo di far vincere chi la spara più grossa. Alemanno urla contro tutto e contro tutti: qualcuno può dirgli che la campagna elettorale è finita? E’ lui il sindaco di Roma, e governare è molto più difficile che fare campagne elettorali. I cittadini vogliono risposte efficaci, non campagne mediatiche.

La madre della ragazza violentata a Roma è stata esplicita: mi faccio giustizia da sola. E’ un dolore inimmaginabile che merita risposte vere. E chi non vuole vedere il nesso tra emarginazione e violenza sessuale non darà risposte efficaci.

Serve efficacia, non solo fermezza. E’ efficace sradicare sacche di emarginazione, è efficace che le forze dell’ordine possano lavorare sul territorio, è efficace mettere in piedi piani regolatori sulla sicurezza nelle città. Non è efficace la “caccia allo straniero”, non è efficace costruire dei lager per i rom, non è efficace l’esercito.

Anche perché scaricare il problema della violenza sessuale sugli extracomunicati ci permette di non vedere quello di cui sono capaci i “nostri” uomini. Pensiamo davvero che i paesi che investono tante risorse sulla integrazione degli extracomunitari sono buonisti? Oppure sono solo pragmatici, sapendo che più si integrano, si radicano, costruiscono famiglie, meglio vivremo tutti? Intanto, i nostri “difensori della vita” hanno approvato quello scandalo di legge che obbliga i medici a denunciare i clandestini. Bell’ esempio di politiche di integrazione.

Paola Concia

Paola Concia

Abruzzese di nascita, mi sono laureata presso La Facoltà di Scienze Motorie de L'Aquila. Il mio impegno in politica ha avuto inizio negli anni ottanta nel Partito Comunista Italiano, poi nei Democratici di Sinistra e in seguito nel Pd, di cui attualmente sono membro della Direzione Nazionale.

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