Visto da Fuori: Con Massimo un paese più normale
di Anna Paola Concia Deputata PD
Buffa la vita quando si ha una relazione amorosa con una persona di un altro paese europeo, perché puoi trovarti a discutere con lei dell’incarico di Ministro degli Esteri dell’Unione Europea. E’ buffo ma interessante. In queste ore si sta discutendo del prossimo Ministro degli Esteri dell’UE. I candidati (oltre l’Italia con D’Alema) sono molti e autorevoli, vengono da paesi influenti e importanti della UE (Germania, Inghilterra, Austria, Svezia, Francia). Parlo con Ricarda da Francoforte e mi dice che tutti in Germania tifano per Steinmeier, candidato dalla Merkel alla carica di Ministro degli Esteri della UE. E a nessuno viene in mente di dire che è un “inciucio†tra la Cancelleria e l’esponente dell’SPD, ex suo avversario alle politiche. Non gli passa per l’anticamera del cervello. Perché? Perché sono un paese civile, autorevole, sano e saggio che si stringe intorno alla candidatura di un tedesco a un ruolo così importante per il futuro della Germania e della intera Europa. E chissenefrega che è dell’SPD. E noi qui in Italia? Noi qui dobbiamo fare quella cosa così triste e imbarazzante di dover puntualizzare che non sarà un “inciucio†tra D’Alema e Berlusconi. Ma faccio fatica a spiegarlo a Ricarda e ometto la nostra debolezza. La debolezza di un paese che non si sente Nazione. Non sono una che si occupa di politica estera, non sono una dalemiana, ma rivendico la caratteristica di essere una donna di buon senso. Che sta nelle istituzioni e vuole il bene di questo Paese. Lo dico soprattutto a sinistra: vogliamo uscire da questa marginalità ? Vogliamo mostrare al paese un’alternativa credibile a questo Centro Destra? Ma quale “inciucioâ€. Vi prego italiani sosteniamo D’Alema, senza steccati e senza dietrologia usciamo da questo orticello da “periferia del regno†e diventiamo finalmente protagonisti della storia. Di questa storia.