UNIONI CIVILI/CONCIA A ROTONDI: IL PD FARA LA SUA PARTE
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Apc-Unioni civili/ Concia a Rotondi: Pd pronto a fare la sua parte
Solo una maggioranza trasversale potrà fare una legge
Roma, 6 gen. (Apcom) - Il Partito democratico è pronto a collaborare per una legge sulle unioni civili. Lo dice la deputata del Pd Anna Paola Concia rispondendo al ministro per l'Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi.
"Ha ragione il Ministro Rotondi - afferma Concia - bisogna riaffermare sani principi di laicità e di confronto costruttivo e non ideologico sui problemi concreti della vita delle persone.
Oggi ci sono 80 deputati del Pdl che hanno firmato la proposta di legge sui Didore. Lo ripeto, una legge sulle unioni civili in questo paese può essere approvata solo in modo bipartisan e con una iniziativa parlamentare. Il Pd è pronto a fare la sua parte".
"Soltanto una maggioranza trasversale di parlamentari che vogliono portare questo paese verso traguardi di civiltà - conclude Concia - potrà raggiungere questo obiettivo. Noi siamo disposti a costruire una proposta condivisa partendo dal testo dei Didore e lavorare alle modifiche migliorative in sede parlamentare. Dai prossimi giorni in Parlamento ci metteremo tutti insieme al lavoro affinchè la politica non sia più solo scontro, ma incontro costruttivo per i bene dei cittadini italiani".
DIRITTI CIVILI, CONCIA (PD): CANNAVARO SENTENZIA? CI MANCAVA QUESTA!
(9Colonne) Roma, 6 gen - "Adesso che anche Fabio Cannavaro ha sentenziato sui miei diritti sono più tranquilla. Ironizzo - afferma in una nota sulle dichiarazioni di Fabio Cannavaro sulla legge spagnola ed i matrimoni omosessuali Anna Paola Concia, deputata del Partito Democratico - perché è l'unica cosa che io possa fare dinanzi alle dichiarazioni infelici di un calciatore che della Spagna apprezza i tanti soldi che guadagna ma non l'impianto moderno delle leggi di Zapatero. In materia di diritti civili, il punto è sempre lo stesso: si può essere contrari a qualunque cosa ma non si può impedire ad altri il diritto di scegliere. Gli omosessuali in Italia non si possono sposare ed è questione di giustizia ed equità sociale permettere loro una regolamentazione anche diversa dal matrimonio ma che ne garantisca i diritti".
