Venerdì scorso, a Bari, una ragazza nigeriana è morta investita da un'auto, mentre scappava dalla Polizia.
Insieme alle deputate Cinzia Capano, Giusy Servodio, Teresa Bellanova, Margherita Mastromauro, elette con me in Puglia e alle ex ministre Livia Turco e Barbara Pollastrini, ho inviato alla Ministra Mara Carfagna l'appello che segue.
"Esprimiamo vivo cordoglio per la donna nigeriana che a Bari venerdì scorso è morta investita da un'auto, mentre cercava di scappare dalla polizia. Non si tratta di una prostituta, bensì di una prostituita.
La tratta delle donne non può essere affrontata come un problema di ordine pubblico, essendo – invece – un problema di ordine sociale.
L'apparente giro di vite, introdotto con il Disegno di Legge Carfagna, non tiene conto che le ragazze non potranno mai più scappare dalle organizzazioni criminali e continuare ad aiutare le Forze dell'Ordine nelle attività di indagine e di contrasto alla criminalità .
Il disegno di legge, infatti, trascura che chi si prostituisce per strada non commette alcun reato contro terzi ma – anzi – spesso li subisce. Violenze, stupri, sequestri di persona, sono solo alcuni dei reati che le ragazze sono costrette a subire giornalmente.
Per tutti questi motivi, noi, parlamentari del Partito Democratico, chiediamo a tutti i soggetti interessati, governativi e non, di voler riconsiderare l'approccio fin qui seguito nel tentativo di combattere il fenomeno della prostituzione e rivolgiamo loro, in primis alla Ministra Carfagna, un appello, affinché – messo da parte ogni riferimento ideologico - vogliano insieme a noi costruire un percorso condiviso volto alla effettiva soluzione del problema delle donne prostituite contro ogni loro volontà ".