| Lettere al Riformista |
| LA NUOVA COPPIA |
| Venerdì 25 gennaio 2008 |
| Caro direttore, il senatore Cossiga si preoccupa delle conseguenze della “comunella politica†di Paola Binetti con Paola Concia. In molti dentro e fuori lo stesso Pd si interrogano come lui su cosa c’entrino i teodem con il Pd. Non deve però preoccuparsi delle “cattive amicizie†della senatrice Binetti perché è abbastanza ovvio che non hanno alcuna conseguenza sulla sua linea politica. Del resto, non è stata Paola Binetti a votare contro la fiducia al governo per ostacolare un provvedimento contro l’omofobia, rivendicando con forza il suo voto a dispetto anche degli altri teodem? C’è da pensare che, se possibile, la senatrice sia ancora più ferma nella propria ideologia, e non corra alcun rischio a frequentare Paola Concia. Semmai c’è da usare il riguardo e la discrezione che erano propri della Dc d’antan rispetto a quella che è ovviamente una simpatia del tutto personale, che non ha alcun effetto sulle granitiche posizioni della senatrice numeraria dell’Opus dei. Come rileva lo stesso Cossiga, la “leader delle donne lesbicheâ€, per precisione delle lesbiche del Pd, è del resto davvero molto affascinante e anche tante donne non per forza lesbiche ne sono state colpite. Paola Binetti non è certo la prima che ricerca l’amicizia di Paola Concia, né sarà l’ultima. E come per tutti i sentimenti sinceri, anche quelli tra Paola&Paola meritano il massimo rispetto e sarebbe bene lasciarli fuori dalle considerazioni politiche. Del resto lo scoprire il lato nascosto della senatrice Binetti, che resiste al cilicio ma cede al fascino di Paola Concia, la rende ai nostri occhi un po’ più umana, ma non certo politicamente più simpatica. Riccardo Gottardi segretario nazionale Arcigay |
Una divertente lettera al Riformista di Riccardo Gottardi. In questa giornata di tragedia politica e non solo, mi è scappato un sorriso…
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