Voglio dire subito perche’ sono venuta qui: sono venuta a rotttamare gli uomini di questo partito! Cari Matteo e Pippo: scherzo, ma non tanto e vi spiego perche’:
Voglio andare subito al cuore del problema e affrontare tre punti fondamentali per me:
1)Sono d’accordo con Renzi: il problema e’ rottamare profondamente la cultura politica del Centro Sinistra nel nostro paese. Questa e la vera sfida la vera battaglia- la vera frontiera. Attenzione, pero’, dobbiamo metterci in gioco, essere umili e saper ascoltare, non staccare mai la spina dalla realtà . Bisogna cambiare il modo in cui si fa politica tra la gente e dentro tutte le istituzioni. Dalle istituzioni Nazionali a quelle Locali.
Qui a Firenze si parla di questo e di come si vince una battaglia sul rinnovamento della classe dirigente non perche si è piu furbi , ma perché si e’ più bravi e perché si e’ più in sintonia con la società . Me lo ha insegnato lo sport: ho vinto quando ero più brava, non perché ero cooptata, o perché ero servile verso qualcuno.
2) Matteo ha anche detto che la sinistra deve abbattere il tabù delle tasse.Sono d’accordo è una impostazione innovativa , liberal nel senso migliore e indica un sentiero di giustizia e sviluppo che non affida tutto allo Stato.
Ecco c’e un altro grandissimo tabù della cultura politica del centro sinistra: quello di non considerare i diritti civili il centro della crescita e dello sviluppo.
La ricchezza di un paese si ottiene affrontando il tema dei diritti sociali e dei diritti civili mettendoli sul stesso piano, dando loro la stessa importanza senza ordine di priorità .
Vi faccio un esempio semplice semplice: i diritti dei lavoratori sono importanti tanto quanto i diritti di due donne che si amano di costruirsi una famiglia e di vivere libere dal pregiudizio e dalla discriminazione.
Per me sono sullo stesso piano. Abbiamo noi il coraggio- non di dirlo - ma di fare politiche costruttive in questa direzione? Abbiamo il coraggio di non balbettare quando Berlusconi o Di Pietro dicono che è meglio essere etero che gay?
Abbiamo il coraggio di parlare di omosessuali senza tanti giri di parole e andando al cuore del problema?
Questo coraggio nel nostro partito non ce l’ha nessuno e non può essere appaltato agli omosessuali di questo partito.
Questa battaglia per me e’ centrale, perché deve stare al centro di un progetto di società .
“la frase che spiega tutto questo è quella che scrisse Irene Tinagli il 16 ottobre 2009, tre giorni dopo la bocciatura della legge contro l’omofobia “l’omofobia fa male all’economiaâ€. Su questo sfido tutti, non faccio concessioni nessuno, a maggior ragione quelli a cui mi sento più vicina.
3) L’ altra grande battaglia: quella sulla leadership femminile su questa abbiamo una straordinaria occasione per dimostrare di essere credibili:
Dobbiamo essere radicali e propositivi sulla democrazia paritaria. Stiamo tenendo fuori dal Governo della società e dalla crescita la meta’ della popolazione italiana, le donne.
Tre proposte:
1) Riusciremo a mettere in discussione questo sistema di lededearship esclusivamente maschili, in cui sono i maschi che decidono le donne?
2) Sosterremo fino in fondo la legge bipartisan sulle quote rosa nei consigli di amministrazione?
3) Riusciremo a sostenere fino in fondo la democrazia paritaria quale che sia il sistema elettorale?
Ho un dovere verso le nostre figlie: ricostruire una società in cui sia altissimo il valore sociale delle donne - la vera risposta a un presidente del consiglio primitivo.
Chiudo con una frase di Susan Browell Anthony, fondatrice del movimento per il voto alle donne. Nel 1872 scrisse “La vera repubblica: gli uomini, i loro diritti e niente di meno, le donne e i loro diritti, niente di menoâ€.
Queste sono le mie battaglie e spero che siano anche le vostre.
Il mio intervento a "Prossima fermata Italia" Stazione Leopolda - Firenze - 6 novembre 2010
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