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OMOFOBIA: CONCIA, A LATINA SQUARCIATO VELO SU DISCRIMINAZIONI
V. 'MOBBING AL LAVORO PERCHE' TRANS...' DELLE 14.32 (ANSA) - ROMA, 17 SET - 'La vicenda del transessuale della provincia di Latina, che pochi giorni fa ha tentato di togliersi la vita dopo anni di mobbing e angherie di ogni genere subite da parte di colleghi e datori di lavoro, e' di grande tristezza, ma soprattutto di una gravita' inaudita. Le discriminazioni sul luogo di lavoro sono l'altra faccia dell'omofobia, perche' fanno male tutti i giorni e inducono a vivere nella paura. Per questo, la prossima settimana presentero' un'interrogazione parlamentare al Ministro del Lavoro'. Lo dice Anna Paola Concia, deputata del Pd. 'Questo episodio - ha proseguito la deputata - squarcia il velo su un altro aspetto dell'omofobia e della trans fobia, il muro che gay, lesbiche e transessuali si trovano di fronte nel mondo del lavoro, dalla difficolta' che spesso hanno anche solo a reperire un impiego, ai comportamenti discriminatori cui tutti i giorni devono sottostare. Anche a questi lavoratori e lavoratrici il Ministero del Lavoro deve dare risposte e tutele ed e' questo che chiedero' al Ministro'. 'L'aspetto piu' raccapricciante e' che quando la donna si e' tagliata le vene i suoi colleghi non l'hanno soccorsa e solo l'intervento dei dipendenti di un'azienda vicina le ha salvato la vita. I comportamenti omofobici sono tanti, e non sono solo un problema da codice penale, ma anche una questione di ordine culturale. Per questo motivo - ha concluso la Concia - oltre alla legge per il riconoscimento dell'aggravante di omofobia e transfobia nei reati contro la persona, la cui discussione va avanti in Commissione da dieci mesi, c'e' bisogno di altri interventi legislativi, culturali e sociali per cancellare le discriminazioni. E nessuno si puo' chiamare fuori'. (ANSA). Â
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